Qualche mese fa a Parigi ho avuto il piacere di lavorare per Le Boyfriend Paris, un nuovo brand tutto parigino. La designer Margaux è una giovanissima creativa che, attraverso i suoi capi, è capace di valorizzare la figura femminile in una visione elegante e raffinata, reinventando un capo iconico come le camicie di taglio maschile. Era la prima volta che lavoravo su un “set straniero” e sono rimasta piacevolmente colpita dalla professionalità e organizzazione che hanno accompagnato il servizio sin dal primo scambio di mail.
La ciliegina sulla torta è stato avere Cristiana Caglieri al mio fianco in veste di make up artist e all’occorrenza di traduttrice.
Un’altra piccola soddisfazione nella mia lunga lista di obiettivi.
Cristiana vive a Parigi da ormai due anni, le occasioni per passare del tempo insieme purtroppo non sono moltissime, per cui quando lei viene in Sardegna o io vado a trovarla a Parigi, massimizziamo il tempo a disposizione cercando di fare tutte le cose che ci piacciono di più. Le mie visite a Parigi sono ormai scandite da piccoli rituali che fanno felici entrambe: brunch, tè pomeridiani con dolci francesi, shopping, musei, parchi e fotografie.
In uno dei pochi pomeriggi soleggiati che abbiamo avuto a disposizione, abbiamo preso la metro e il pullman per arrivare in un bellissimo parco in cui si possono liberamente visitare delle serre, da tempo ormai location super desiderata per un mio shooting. Siamo rimaste entrambe incantate dai colori e la luce da cui eravamo circondate.
Quel pomeriggio si può riassumere con questa manciata di immagini, scattate in un paio di ore tra una serra e l’altra, passando da un ambiente caldo/umido e piante tropicali, ad uno secco e piante grasse, tra ruscelli e alberi rossi.
Siamo andate via con la certezza che saremo senza dubbio tornate un giorno e io non vedo l’ora che quel giorno arrivi!
Dopo questo shooting al Giardino delle Tuileries, mi sono innamorata ancora più profondamente di Parigi.
Ritrovarmi a lavorare in uno degli scorci che più amo della città, in uno dei periodi dell’anno in cui i colori che la dipingono la trasformano in un quadro romantico e nostalgico, ha rappresentato per me la realizzazione di un piccolo grande sogno.
Nel pomeriggio del giorno precedente la mia partenza, io e Cristiana ci siamo date appuntamento con Polina (modella di San Pietroburgo) a Place de la Concorde. Ci siamo presentate comunicando un po’ in inglese, un po’ in francese e un po’ in italiano, e dopo aver trovato una panchina e sistemato le nostre borse, Cristiana ha iniziato a truccarla.
Io e Cristiana siamo grandi amanti dei make up che valorizzano in modo naturale i punti di forza delle modelle e Polina era già bellissima così come si era presentata all’appuntamento, struccata e con i capelli sciolti. Non abbiamo quindi voluto stravolgere il suo aspetto, dopo tutto puntavo a ottenere dei semplici ritratti e ci siamo trovate tutte d’accordo sulla scelta del look.
Polina ha portato con se un paio di outfit ma io avevo già in mente l’idea di farle indossare il mio maxi camel coat, acquisto che sapevo essere destinato dall’inizio a comparire in qualche mia serie autunnale. Non potevo perdere l’occasione di abbinarlo ai colori di cui eravamo circondate. Anche se la giornata era un po’ buia, per via delle fitte nuvole e del cielo completamente coperto, la luce era sufficiente, delicata e malinconica.
Adesso sono a casa, ma non smetto di pensare sognante a quel pomeriggio e a tutte le foto che ancora vorrei fare in giro per la città. In maniera del tutto inaspettata, Parigi ha scoccato un’altra delle sue romantiche frecce e nonostante ne fossi già innamorata, ora mi ritrovo ancora a sentirne la mancanza e a programmare il nostro prossimo incontro.
Grazie alla splendida Polina e alla mia preziosa Cristiana <3
Model: Polina Pavlikova
Make up: Cristiana Caglieri
Era un giorno di fine agosto quando ho acquistato i biglietti per una visita a Parigi programmata per l’ultima metà di ottobre. Parlando con Cristiana, la mia amica che vive lì da circa un anno, siamo giunte alla conclusione che non potesse mancare, tra i miei panorami parigini, la vista della città vestita d’autunno. Ero convinta avrei fatto tantissime foto, ma non potevo ancora sapere che in realtà sarei dovuta andare a Parigi il giorno dopo essere tornata in Sardegna reduce da tre giorni di intensi spostamenti e lavoro tra Milano e Venezia. Così ho di Parigi, in una delle sue più belle versioni, solo foto fatte col cellulare, perchè di girare con la reflex al collo, proprio non avevo le forze. Ma a rendere comunque fruttuosa la mia mini vacanza, è stato il lavoro portato a termine con una bellissima modella russa con cui avevo preso contatti prima della partenza. Ho realizzato in questo modo un piccolo sogno che animava le mie fantasie da fotografa.
Prossimamente vi mostrerò i risultati del mio primo e tanto atteso shooting nella mia città del cuore, diventata ormai casa quando sono lontana da casa.
Grazie ai miei due amati amici, Cristiana e Manu, mi mancate già.
Buona visione 🙂
Il 13 Marzo alle 23:30 circa, una notifica mi segnala un messaggio di Cristiana. “Spero tu sia sveglia per poter approfittare dei prezzi dei biglietti Cagliari-Parigi che ci sono adesso sul sito”. Lei ancora non sapeva che non avrebbe potuto trovare un momento migliore e più opportuno per mandarmi quel messaggio. La tempistica è stata talmente perfetta che non ho potuto rifiutare il suo invito, quindi ho fatto il biglietto per 5 giorni, senza pensarci due volte, senza esitazione. Ho inserito tutti i dati, completato tutti i campi fino alla conferma della prenotazione. Il 29 Aprile mi sembrava una data lontanissima, sapevo che mi separavano da quel giorno settimane impegnative e così è stato.
Ci siamo incontrate a Porte Maillot, faceva freddo e soffiava un po’ di maestrale e anche se ci eravamo viste una decina di giorni prima in Sardegna, riabbracciarci a Parigi è stato emozionante. Avevamo entrambe voglia di fare tantissime cose, però per me, stare insieme dove insieme non eravamo ancora state, condividere una nuova esperienza, era già il viaggio. Abbiamo trascorso la prima sera a casa, tra chiacchiere e sushi, musica e tisane. La mattina successiva pioveva quindi abbiamo cercato riparo nei negozi degli Champs-Elysée e passato qualche ora a misurare vestiti.
Ho avuto da subito la forte sensazione di “essere a casa”. Fino a quel momento non avevo mai provato niente del genere nei miei precedenti viaggi, ma mentre camminavo sui pavimenti bagnati delle strade di Parigi, accanto a Cristiana, mi sono accorta che era come se io e lei ci fossimo sempre trovate a farlo. Le ho detto che era la prima volta che sentivo una cosa simile e lei mi ha risposto “Si, è vero, non sembra nemmeno di essere a Parigi!”.
Nonostante facessimo tutto senza fretta e non avessimo niente di programmato, siamo state in tantissimi posti e trovato il tempo di fare qualche foto per lavoro.
La città era meravigliosa come sempre e viverla con una persona altrettanto meravigliosa è stato più bello che mai. Ma i nostri discorsi, i nostri silenzi, le nostre risate sono state la parte migliore di quei cinque giorni.
Finalmente ora capisco il significato di una frase che mi capita di leggere spesso:
Home is not a place, it’s a feeling.
Grazie Cri.
Il 29 Aprile sono partita a Parigi per trascorrere 5 giorni con una delle mie migliori amiche che vive lì da quasi un anno. Sapevamo entrambe come sarebbe andata, da amanti della fotografia abbiamo immaginato da subito che ci saremo ritrovate a scattare foto, parecchie foto! Ho unito quindi l’utile al dilettevole e deciso di approfittare di qualche cornice da sogno, che sapevo avrei trovato senza alcuna difficoltà, per delle foto che avevo in programma. Così, quando una mattina il sole ha deciso di far risplendere Parigi in tutta la sua bellezza, siamo andate a Notre-Dame, alla ricerca di un angolo fiorito del cortile che la circonda. Nonostante ci fossero poco più di 10 gradi e parecchia gente attorno a noi, non ci siamo perse d’animo e cominciato a lavorare come se fossimo da sole.
Cristiana è stata come sempre una modella impeccabile. Le sono grata per prestarsi con tanta serietà al mio obiettivo, riconoscendo l’importanza di quello che faccio. Avevo già parlato di lei e di quanto sia speciale, ma è sempre capace di sorprendermi con il suo carattere. Quando ti confronti con lei hai la certezza che nessuna delle tue parole verrà sottovaluta, le tue frasi, i tuoi pensieri vengono accolti da una mente delicata, da un’intelligenza sorprendente, da un cuore saldo, da una persona rara, di quelle che ti fanno sentire onorata di poter far parte della loro vita. Lei è quella mano che nei momenti difficili tiene la tua senza stringere troppo, ma la avvolge trasmettendoti sicurezza e forza. Questo basta per farmi sentire oggi fortunata, perché so che le persone così sono merce preziosa.
Condividiamo una storia quasi unica nel suo genere e questo mi rende ancora più orgogliosa della nostra amicizia.
Vorrei essere una fotografa in grado di raccontare quello che sei, ma forse non esiste nessuno così bravo al mondo da poter cogliere questa luce che hai.
Grazie.
Parvis Notre-Dame de Paris, primo Maggio.
Make up: Cristiana Caglieri
Top: Navy Paris